Protezione antincendio mediante intonaco a gesso
Ogni anno gli incendi di edifici provocano danni ingenti. Pertanto ai fini della loro prevenzione occorre creare i necessari presupposti a livello strutturale, ad esempio mediante l'impiego di materiali edili non combustibili come gli intonaci a gesso conformi alle norme DIN 1168 / DIN EN 13279-1.
Il gesso è un materiale edile minerale e non combustibile della classe di resistenza al fuoco A1 secondo DIN 4102.
La composizione dell'intonaco a gesso riveste in tal senso particolare importanza. Nel reticolo cristallino del gesso sono racchiuse due molecole di acqua, che su 10 mm di intonaco a gesso corrispondono ca. a 2 litri di acqua per m². In caso di incendio queste vengono liberate come "acqua estinguente".
Il vapore acqueo che si sprigiona raffredda la zona interessata impedendo un innalzamento della temperatura oltre i 1000°C. L'intonaco contribuisce quindi attivamente a ritardare la propagazione del fuoco.
Il gesso ha così consolidato la sua funzione di materiale edile ignifugo e viene regolarmente utilizzato per migliorare la resistenza al fuoco degli elementi strutturali.
In presenza di elementi in calcestruzzo la più semplice modalità di rivestimento ignifugo è l'applicazione di uno strato di intonaco a gesso.
Lo strato di gesso, insieme al copriferro, impedisce un incremento troppo rapido della temperatura dell'armatura e aumenta le dimensioni delle sezioni minime, soprattutto in corrispondenza di pilastri e travi.
Le malte per intonaco a gesso del gruppo P IV possono essere applicate con o senza rete portaintonaco. I particolari sono disciplinati dalla DIN 4102-4.